Il gioco stimola la consapevolezza sul proprio e l’altrui corpo. Incoraggia anche la cooperazione e il pensiero creativo.
Come si gioca?
Questo gioco può essere fatto a squadre. A ciascuna squadra viene chiesto di replicare fisicamente un oggetto, utilizzando i propri corpi, mettendosi insieme in varie posizioni per cercare di ricreare l’immagine, come disegno piatto per terra o come scultura. Ciascuna squadra farà questa operazione in contemporanea, collaborando e sfruttando ciascuno dei suoi componenti. Si può stabilire un limite di tempo alla fine del quale un giudice, o l’animatore, controllerà i vari disegni venuti fuori e darà un punto alla squadra che è riuscita meglio a rappresentare l’oggetto in questione o è stata più creativa. Raggiunti un tot di punti o finiti gli oggetti da “disegnare”, la squadra che ha ottenuto più punti vince.
Suggerimenti?
Si possono creare anche dei bigliettini con su scritte le cose da far replicare, da pescare all’inizio di ogni turno. È utile scegliere cosa far “disegnare” sulla base dell’età e del numero dei partecipanti. Alcuni esempi per i più piccoli: una casa, un cuore, un sole, un fiore… Per i più grandi: un cammello, una lampada, un divano, un’automobile… Il gioco può essere fatto anche in modo cooperativo, chiedendo a tutti i partecipanti di collaborare per cercare di ricreare un certo disegno o una scritta. È bello poi scattare delle foto a ogni “disegno” realizzato.
Variante?
Si può anche fare questo gioco secondo le regole del MIMO e far sì che ogni squadra, disegnando con i propri corpi qualcosa, cerchi di farla indovinare alle altre. La prima che indovina ne prende il posto e ottiene un punto. Alla fine chi ha più punti vince.