A seguito del catechismo svolgiamo il ruolo di animatori organizzando giochi e attività per i bambini che ci sono affidati. L’oratorio dura circa due ore, periodo in cui i bambini si sfogano, giocano e interagiscono con i loro coetanei, creando così nuovi legami e amicizie. In questa occasione offriamo anche il servizio della merenda, in genere pane e nutella, che prepariamo trovandoci con un po’ di anticipo. Questo è un momento utile anche per i genitori che, se in difficoltà, possono lasciare i loro bambini all’oratorio in modo tale da svolgere in tranquillità ciò che devono fare.
Per stimolare i bambini ci impegniamo a proporre attività diverse e interessanti. Per questo motivo piano piano, durante il corso degli anni, abbiamo scoperto e inventato molti giochi. Li abbiamo raccolti e descritti nella nostra pagina dedicata suddividendoli per categoria, durata, numero di giocatori, finalità e spazio di gioco, in modo da poter trovare velocemente il gioco più adatto a ciascuna occasione!
L’oratorio ci fa trascorrere pomeriggi meravigliosi. I momenti passati insieme ai bambini sono pieni di sorrisi e risate, ci regalano tantissimo e ci fanno scoprire quanto può essere bello mettersi al servizio degli altri. Sono occasioni perfette per rafforzare i legami all’interno del gruppo e crescere insieme.
Solitamente verso l'inizio di agosto, organizziamo un campeggio parrocchiale di 5 giorni lontani da casa. L'iscrizione è aperta a tutti e non esclusivamente alla comunità di Lunata; questa caratteristica ci permette di conoscere nuove persone e arricchisce le riflessioni di punti di vista diversi.
Le giornate al campo sono piene e intense, momenti perfetti per crescere come singoli e come comunità. Sono presenti spazi interamente dedicati al gioco pensati per permettere ai bambini, agli adulti e ai ragazzi di svagarsi e divertirsi assieme. Durante le giornate sono riservati spazi per la preghiera personale e di gruppo, fondamentali per scoprire e approfondire la propria fede e spiritualità.
Ogni campo segue un filo conduttore sul quale si articolano le riflessioni delle varie giornate. Per i vari momenti di riflessione sono selezionati brani e domande e, all’occorrenza, proposte alcune attività. Tutto il materiale è conservato in un libretto che si propone come un vero e proprio diario di bordo ed accompagna ogni partecipante durante ogni giorno di campo. Abbiamo raccolto i libretti di ciascun campo nella nostra pagina dedicata, arricchendoli con una guida per l’educatore per fornire spunti e idee.
Il campo è un momento magico. È un periodo utile a staccare la spina dalla vita frenetica di tutti i giorni e ricaricarsi riscoprendo la gioia di essere gruppo, la bellezza di essere comunità. L’alternarsi di momenti seri, come le riflessioni e i momenti di preghiera, e momenti di svago, grazie ai giochi e alle attività organizzate dagli animatori, crea un clima gioioso e accogliente perfetto per instaurare nuovi legami e rafforzare quelli già esistenti!
Da settembre 2020 fino a giugno 2021 abbiamo aderito all’iniziativa del "giro del pane" gestita dalla Caritas della diocesi di Lucca. Per un giorno alla settimana abbiamo fatto i volontari per portare il pane ad alcune strutture e famiglie bisognose.
Insieme agli altri volontari siamo stati l’ultimo tassello di una catena che inizia dalla collaborazione con alcuni panifici presenti sul territorio di Capannori che hanno attivato il servizio del "pane sospeso" e che hanno la volontà di ridistribuire l’invenduto.
Ciò che dovevamo fare non era impegnativo: recarci al panificio a ritirare il pane e dividerlo cercando di destinare a ciascuno il pane di cui poteva avere bisogno. Finita la suddivisione iniziava l’attività di distribuzione: era necessario recarsi ad ogni abitazione e consenare quanto ci era stato affidato alle famiglie, che ci hanno accolto sempre sorridenti e riconoscenti.
Il nostro è stato un piccolissimo contributo alla comunità ma una grande testimonianza di quanto basti poco per fare qualcosa che può significare molto.
Nel dicembre del 2017 abbiamo organizzato una fiera di beneficenza il cui ricavato è stato interamente impiegato per l’acquisto di un DAE, un defibrillatore semiautomatico che ha accresciuto fin da subito quel senso di sicurezza che prima mancava. L’apertura della fiera è stata preceduta, da un periodo di organizzazione per capire dove svolgere quest’ultima e come organizzarci: abbiamo cercato il modo ottimale per sfruttare lo spazio a noi affidato mettendo in mostra tutti i premi in palio. I premi sono stati recuperati dai negozi e bar nelle vicinanze della nostra zona, che con grande piacere e gentilezza ci hanno fornito il necessario per una buona riuscita della fiera. Sono stati mesi impegnativi ma che ci hanno offerto piacevoli momenti passati in compagnia. È inoltre stata un’occasione per dare un duplice importante contributo alla comunità. Sicuramente aver impiegando il ricavato per qualcosa che andasse a vantaggio di tutti è stato importante. Il contributo principale che, come gruppo, abbiamo dato alla nostra comunità è stato però quello di fornire un momento di aggregazione al termine della messa: dare una scusa ai genitori per fermarsi a chiacchiera cinque minuti mentre i bambini pescavano tentando la fortuna.