Anti-Covid19?
Sì
Età?
4 +
Categoria?
Recitazione
Cosa serve?
Bigliettini del mimo
Obiettivo?
Il gioco incoraggia le capacità di recitazione e imitazione. Permette di prendere consapevolezza del proprio corpo e ingegnarsi per soluzioni creative. Coinvolge anche la capacità di inibire la tentazione di parlare o fare versi.
Come si gioca?
Questo gioco classico può essere fatto a squadre o tutti contro tutti.
Nella versione a squadre, ognuna di esse a turno sceglie un giocatore, che cambierà ogni volta, che faccia il mimo: l’animatore gli farà pescare un bigliettino con su scritto cosa dovrà imitare (o glielo dirà nell’orecchio). Il giocatore dovrà far indovinare alla propria squadra cosa sta imitando: i suoi compagni, confrontandosi tra loro, avranno a disposizione o un limite di tempo (es. 1 minuto) o un massimo di tentativi (es. 3) per riuscire a dare la risposta giusta, se ci riusciranno la squadra otterrà un punto. Il turno passa alla squadra successiva e il gioco procede allo stesso modo fino a che non si raggiunge un punteggio stabilito o non si finiscono i bigliettini. Vince la squadra che totalizza più punti.
Nella versione singola, ci si dispone a semi cerchio. Un giocatore a caso inizia, pesca un bigliettino e cerca di far indovinare a tutti gli altri cosa c’è scritto, mimandolo. Il primo che indovina prende il suo posto.
Si può introdurre anche un punteggio e assegnare a chi indovina un punto. Nel caso in cui ci siano dei giocatori che non riescono mai a indovinare e quindi a fare il mimo, si può anche decidere di far fare a tutti il mimo a rotazione o chiedere al mimo di chiamare il successivo e stabilire che chi indovina prende solo il punto. Alla fine chi ha più punti vince.
REGOLA FONDAMENTALE: per mimare si possono fare SOLO gesti o movimenti. NON si può parlare. NON si possono fare versi. NON si può scrivere. NON si possono mimare lettere. Si può però chiedere la partecipazione di una o più persone con cui interagire per far capire meglio, sempre senza dire una parola. Chiunque commetta uno di questi errori farà perdere il diritto alla propria squadra di indovinare (versione a squadre) o passerà il turno a un altro giocatore (versione singola).
Suggerimenti?
Si può adattare il gioco all’età dei partecipanti, scegliendo accuratamente cosa far mimare.
Per i più piccoli possono andare bene gli animali più comuni (gatto, topo, cane, pesce…) o le azioni e i mestieri più semplici (pescare, camminare, parrucchiere, cuoco, autista).
Per quelli più grandi si possono proporre anche animali meno comuni (balena, lucertola, bue…), azioni più complesse (inventare, giocare a rugby…), personaggi (topolino, Elsa…), proverbi o modi di dire (“A caval donato non si guarda in bocca”, “L’erba del vicino è sempre più verde” …), stati d’animo (ansia, depressione…), ma anche canzoni, film o altro.
Nel caso in cui la parola o la frase fosse molto difficile, si può decidere di dire prima la categoria a cui appartiene.
È importante stabilire prima cosa far mimare, predisponendo dei bigliettini da far pescare o un elenco di parole da dire nell’orecchio a ciascuno. Si può anche chiedere a un avversario di scegliere cosa far mimare.